La nuova frontiera del retail design

La nuova frontiera del retail design

9 Aprile 2018

Già da qualche anno parliamo dell’attenzione che i retailers devono avere per il fattore “omnichannel” riferito ovviamente ai canali di vendita, ossia al continuo rafforzarsi della vendita online e della possibilità di acquisto con devices ormai alla portata di tutti.

Questo è un momento storico in massima accelerazione in cui la Customer Experience si arricchisce di nuovi elementi totalizzanti: il contatto con il prodotto avviene sempre più virtualmente, per contro l’esperienza offerta dal negozio non può essere sostituita, essa costituisce un perno fondamentale attorno al quale il cliente costruisce la sua idea più completa di prodotto. Parlando di un brand bisogna innanzi tutto dire che ’immagine dello store e di ciò che vi è esposto deve restituire informazioni coerenti con l’immagine offerta on line e completarne l’esperienza di acquisizione delle stesse.

Il lavoro che Paloma Architects sta approfondendo tratta proprio il cambiamento del panorama nel mondo del retail dovuto alla concomitanza di più canali di vendita.

Abbiamo iniziato studiando come la convivenza di generazioni molto diverse, con approcci al prodotto di consumo molto diversi, condizionino il modo di vivere l’acquisto. Di estrema importanza, abbiamo notato dalle ricerche più avanzate, è non cedere alla semplice considerazione che generazioni giovani acquistino preferibilmente online, mentre generazione meno giovani si rivolgano unicamente al negozio tradizionale: l’evoluzione vertiginosa che stiamo vivendo consente di percepire gli acquisti on-line come sempre più sicuri e questo è registrato in modo evidente da un aumento di vendite on-line effettuate anche da utenti meno giovani.

Piuttosto è d’obbligo confermare che la vendita di prodotti da parte di un brand su più canali deve assolutamente essere proposta senza soluzione di continuità tra gli stessi in modo da garantire una efficace customer experience.

Ecco che il flagshipstore così come lo shop in shop e il corner devono rivelare l’identità del marchio, la sua esclusività, ma prestare attenzione puntuale al modo in cui, allo stesso tempo, ci si rivolge sul mercato virtuale diventandone quasi l’immagine riflessa ad uno specchio. Occorre progettare lo spazio retail avendo la massima cura di offrire soluzioni che puntino ad obbiettivi “Omnichannel” integrando mondo virtuale e mondo reale.

La tecnologia dei Pos, l’avvento della tecnologia beacons, i cosiddetti wearables, la realtà aumentata, e l’elaborazione tridimensionale dinamica costituiscono drivers imprescindibili alla progettazione dei nuovi spazi retail che dovranno modellarsi in modo da garantire la massima fluidità di integrazione tra spazio architettonico e approccio contestuale del Cliente al prodotto reale e virtuale.